mercoledì 29 giugno 2011

11 | L'altra faccia di Tirana


La creatività urbana al servizio della riqualificazione, “…vivere a Tirana non deve essere una punizione ma un piacere…”; con questo pensiero, e slogan, il sindaco di Tirana (Albania) Edi Rama ha messo in cantiere e realizzato un complesso programma di riqualificazione della “pelle” degli edifici pubblici e privati, che danno forma al tessuto urbano della città.

Foto di David Dufresne
Interi quartieri, fino a poco tempo fa caratterizzati da bassa qualità urbana, hanno cambiato completamente volto grazie al lavoro degli ex studenti dell’Accademia delle Belle Arti, di cui lo stesso Rama è stato per molti anni professore, investendo un budget ridotto, che a detta dello stesso sindaco “…non avrebbe consentito di asfaltare un chilometro di strada…”.

Foto di David Dufresne
Compiere una scelta di questo tipo, prediligere il lato estetico e artistico, ha messo Edi Rama al centro di aspre critiche, certamente la carenza di infrastrutture rappresenta un tema delicato e di primaria importanza per la città, ma questa attività deve essere letta anche con un paio di occhiali diversi; quelli della costruzione e della coesione sociale.



Gruppi di cittadini si sono impegnati, in prima persona, per modificare e curare lo spazio in cui vivono, trasformando una attività volontaristica in un servizio pubblico a basso costo.

martedì 28 giugno 2011

10 | Città ed energia

La questione energetica assume una crescente importanza in relazione a tre principali fattori tra loro strettamente connessi: l’aumento dei consumi, il ritmo di utilizzo delle fonti tradizionali rispetto ai tempi della loro produzione, i problemi economici.

Tra gli effetti di tale stato di cose emergono l’inquinamento ambientale e lo spreco delle risorse. La città, luogo di massima concentrazione delle attività umane, è paragonabile ad una “macchina” a basso rendimento che utilizza energia con elevata dissipazione e quindi con elevato inquinamento. Il futuro degli insediamenti umani dipende dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, dal risparmio di energia negli usi finali e dalla riduzione dell’inquinamento. La ricerca, finalizzata a queste tematiche, che deve approdare anche a nuovi criteri progettuali e gestionali, deve in fin dei conti consentire all’uomo di entrare in una nuova armonia con la natura, dalla quale ha attinto finora come se le risorse fossero illimitate, producendo squilibri ecologici noti e preconizzati da anni.

Queste, in sintesi, le tematiche che saranno trattate dal Convegno Nazionale "Città ed Energia" che si terrà a Napoli, il 20 e 21 gennaio 2012, presso il Centro Congressi, dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Per informazioni e approfondimenti (http://www.citta-energia.it/)

giovedì 23 giugno 2011

09 | Smart Cities: identikit ed opzioni

Tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, confortevoli, attrattive, sicure, in una parola “intelligenti”: questo l’identikit delle smart cities, le città sulle quali in Europa e nel mondo si scommette per garantire uno sviluppo urbano equilibrato e al passo con la domanda di benessere che proviene dalle sempre più popolose classi medie internazionali. Puntare sulle nuove tecnologie per migliorare la gestione dei processi urbani e la qualità della vita dei cittadini è la linea seguita dalle amministrazioni locali che stanno siglando accordi con grandi imprese del settore per ridisegnare le proprie città.

Amsterdam, Seattle, Singapore e Curitiba (Brasile) sono alcuni dei migliori esempi in questo campo anche se si fa sempre più strada un ruolo propulsivo da parte delle amministrazioni centrali, che intendono sostenere con nuove risorse e strumenti normativi la realizzazione di città innovative e intelligenti.

L’incontro organizzato per il 27 giugno 2011, dalla Fondazione Economia Tor Vergata, intende proporre un momento di riflessione su questo tema a imprese ed istituzioni potenzialmente interessate. Ciò non solo dal punto di vista delle scelte tecnologiche che si possono realizzare ma anche delle valutazioni costi benefici di diversi interventi possibili, guardando sia al ruolo delle città che a quello dei villages.

Roma, 27 giugno 2011
Sala Perin del Vaga, Istituto Luigi Sturzo,
via delle Coppelle 35, Roma

martedì 21 giugno 2011

08 | Park(ing) Day

Park(ing) day è un evento annuale dove cittadini, attività imprenditoriali locali, artisti, associazioni, ecc., trasformano temporaneamente la superfici dei parcheggi in spazi pubblici temporanei. Il progetto ha avuto inizio nel 2005, a San Francisco, dove Rebar (studio di progettazione, grafica, arte, ecc.) trasforma, in modo provocatorio, un parcheggio nella downtown di San Francisco, mettendo in evidenza la mancanza di una rete di spazi pubblici, all’interno di una struttura urbana, in cui gli spazi, sono completamente dedicati al movimento delle automobili e al loro stazionamento.

Dopo questa esperienza, Park(ing) day, si è trasformato in un movimento autonomo da Rebar, con una propria organizzazione e persone, ma sviluppando in forma associata, una serie di linee guida a supporto delle attività di trasformazione degli spazi a parcheggio.

Oggi la “mission” di Park(ing) day è quella di lavorare per richiamare l’attenzione sulla necessità di pensare al progetto dello spazio pubblico in modo critico, cercando ispirazione diretta, dalle proposte delle persone, che utilizzano tutti i giorni gli spazi aperti. Anche in Italia sono state sviluppate esperienze legate a questa attività, in particolare a Firenze con Firenze Park(ing) day, grazie al supporto all’associazione Kindi.

Park(ing) day - Street film, San Francisco 2006

venerdì 17 giugno 2011

07 | Urban Smart Spaces

Mentre sempre più cittadini europei si muovono tra i paesi della comunità, cresce la domanda di servi urbani intelligenti, soluzioni integrate, in ambito urbano, che riescano a “lavorare” in continuità tra un paese e l’altro. Servizi accessibili dal cellulare, o da un Pad, che mirano a rendere più facile la vita urbana.

Smart Urban Space (SUS) è un progetto di ricerca europeo che coinvolge nove città della comunità, tra la Finlandia, la Francia e la Spagna. Obiettivo di questa iniziativa e di sviluppare l’interoperabilità dei servizi urbani, permettendo il loro funzionamento anche quando l’utente finale (cittadino) si trasferisce in un altro paese.

giovedì 16 giugno 2011

06 | Urban SmART Projects

Come trasformare una serie “oggetti”, apparentemente inutili, in una serie di luoghi in cui sviluppare attività culturali creative (urban art). Il programma Urban SmART Projects (lanciato in molte città australiane), permette di trasformare le cabine di controllo dei semafori, in superfici, e successivamente in luoghi, in cui sviluppare attività artistiche e renderne pubblico il risultato.

Per partecipare al programma è molto semplice: individuare un luogo, o meglio la cabina, da utilizzare come superficie pittorica, e proporre un soggetto a Urban SmART Projects.

A questo punto si viene contattati, per eventuali modifiche al tema o per suggerire un luogo differente in cui lavorare, e viene fornito un kit (pennelli vernici, guanti, ecc.) per realizzare l’opera. Le ricadute del progetto sono evidenti. Creazione di un circuito artistico urbano; aumento della qualità urbana; appropriazione di spazi urbani non convenzionali; coinvolgimento della comunità locale.

Il progetto ha trasformato l’immagine di circa 2000 cabine di controllo, coinvolgendo molti “artisti”, che si sono potuti esprimere attraverso una sola “opera” o tramite la costruzione di un proprio percorso personale.

Molte delle opere sono state organizzate in un primo catalogo “Brisbane traffic art 1” che presenta il lavoro di 100 giovani artisiti.

martedì 14 giugno 2011

05 | Amsterdam Smart City

Amsterdam Smart City nasce dalla collaborazione tra Liander (gestore gas e elettricità olandese) Amsterdam Innovation Motor, agenzia per la promozione e il sostegno della ricerca e dell’innovazione, per le attività economiche presenti nell’area urbana di Amsterdam, e la Municipalità di Amsterdam.

Pagina iniziale del sito web di Amsterdam Smart City
In particolare, il progetto parte dalla necessità di costruire un forte legame tra gli abitanti di Amsterdam, le imprese e l’Amministrazione pubblica della città, al fine di illustrare come sia possibile sostenere il risparmio energetico. Amsterdam Smart City focalizza la sua attenzione sulla combinazione di tecnologie innovative, per la realizzazione di progetti concreti, che facilitino il cambiamento dei comportamenti dei residenti di Amsterdam, in fatto di risparmio energetico.

Tutte le iniziative proposte dovranno essere economicamente sostenibili e verificate con progetti pilota sul posto. I progetti saranno poi realizzati tramite il coinvolgimento di partner pubblici e privati, e i più efficaci, saranno attuati su larga scala.

Canale YouTube di Amsterdam Smart City

lunedì 13 giugno 2011

04 | L'effetto della creatività urbana

In uno degli ultimi numeri di Mark up, rivista del gruppo Il sole24 ore, viene introdotto il tema dell’effetto della creatività urbana, rispetto alla “qualità urbana” intesa come integrazione di differenti aspetti (fisici, spaziali, culturali, sociali, ecc.). Nello specifico, Francesco Morace autore del contributo, sottolinea come gli spazi delle periferie urbane, si stiano lentamente trasformando, in catalizzatori di talenti che sviluppano all’interno di questi territori nuove progettualità, che si ripercuoto poi su il tessuto urbano.

Keetwonen - Quartiere per studenti (Tempohousing)
Citando l’autore “…Progetti di architettura e retail, movimenti artistici di diversa natura, gruppi creativi si concentrano in aree strategiche sui perimetri delle città più importanti del mondo e creano onde progettuali che toccano nel profondo le corde dell'emotività collettiva, diventando decisive nella visione stessa dei retailer più avanzati…”.

In questa visione, i “Centri storici” delle nostre città, continueranno a rappresentare, attraverso il loro valore di patrimonio culturale, un riferimento importante e principale, per tutta la collettività urbana, mentre le ex periferie, diventeranno i luoghi principali in cui sperimentare, ipotizzare e riflettere su nuove soluzioni per la “Smart City”.